giovedì 17 luglio 2014

grissino



sei tornato a casa, avvilito, grasso,col pancione, sei sudato,quasi puzzolente, indossi una camicia sbottonata con un nodo sopra l'ombelico, o forse una cannottiera corta, guardi nel frigo, è vuoto, guardi nella dispensa, tutti i cassetti vuoti, anzi no, in fondo scorgi un pacco di grissini, emetti un sospiro, ora sei seduto, i grissini sul tavolo, ne sfili uno, lo avvicini agli occhi, tieni le due estremità con le mani, è lungo, sottile , odora di forno, lo spezzi,è uno scroscio come  un'onda che s'infrange e infatti sei sulla spiaggia, prendi il sole sotto l'ombrellone, c'è una bibita  e..i grissini allettanti, ne prendi uno, questa volta non lo spezzi, l'avvicini alla bocca, lo mordi, il grissino  si frantuma nella bocca, rumori che sembrano tuoni, piove a catinelle , sei in mezzo ad un incrocio, corri per ripararti, ora sei in un luogo asciutto e cosa fai? tiri fuori un grissino dalla tasca, ma sei dubbioso, strusci il ditone sul dorso del grissino, è ruvido al tatto, senti un sibilo, un venticello ti accarezza il viso, è una tavolata in campagna, ma sei solo, nel piatto grissini che si avvolgono dentro tenere fette di prosciutto, crudo

Nessun commento:

Posta un commento