lunedì 30 giugno 2014

Possiedo un Rolex...



Possiedo un'orologio, è un rolex, non è originale, è soltanto un'imitazione, pur tuttavia è automatico come tutti i rolex.
Non è nemmeno particolarmente preciso o meglio accumula con precisione un ritardo di cinque minuti nell'arco delle ventiquattro ore  ed io per riportarlo, dirò così, al tempo ordinario dopo sette giorni sposto in avanti le lancette esattamente di trentacinque minuti.
Certo è quasi una seccatura quel dover spostare le lancette tutte le settimane, però mi ci sono abituato, a tal punto che, è probabile, farei la stessa cosa anche se avessi un orologio che misurasse con puntualità lo scorrere del tempo.
Del resto, e non finisco mai di sorprendermi, anche il nostro popolo si abituò con facilità in tempi non tanto lontani ad usare una moneta straniera, l'euro, emessa, se non ricordo male, dai banchieri di uno stato vicino o forse lontano o forse addirittura di nessuno stato.
La nostra antica moneta non aveva la forza per così dire dell'euro, ci siamo ben presto accorti che coll'euro si potevano comprare beni stranieri ad un prezzo decisamente vantaggioso.
È pur vero però che mentre la nostra antica moneta circolava di tasca in tasca e quindi eravamo tutti ricchi, o perlomeno ci sentivamo tali, potevamo spendere con una certa libertà e godere dei piaceri della vita, con questa nuova moneta , il cosidetto euro, tutto ciò non è più possibile. Sembra addirittura che questo euro
sia stato inventato non perchè circolasse liberamente tra il nostro popolo  ma affinchè si concentrasse nelle mani di pochi  fortunati possidenti.




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