domenica 15 giugno 2014

M'illumino d'immenso?

c'era un famoso poeta che tutte le mattine, si metteva al centro della piazzetta di uno sperduto villaggio di montagna e col viso rivolto al sole nascente urlava con tutto il fiato che aveva nei polmoni:
-Mi illumino d'immenso!
i suoi concittadini aprivano ogni volta le finestre delle loro case ed applaudivano fragorosamnente a quella straordinaria esibizione.
una finestra però rimaneva sempre chiusa cosicchè una delegazione si recò nell'alloggio con la finestra chiusa per chiedere all'inquilino che vi abitava come mai non partecipasse al tripudio generale.
lui spiegò che quel "mi illumino d'immenso" detto dal famoso poeta non aveva alcun senso, o meglio, un senso poteva averlo solo se era preceduto da un'altra frase.
-e quale sarebbe quest'altra frase?- , chiesero in coro tutti i presenti.
allora lui con le labbra appuntite e la voce rantolante pronunciò le seguenti parole:
-mi tuffo nell'oceano profondo-
in conseguenza di ciò congiunse le mani , allungò il collo e piegò le gambe e le ginocchia, assumendo così la caratteristica posizione del tuffatore

Nessun commento:

Posta un commento