domenica 15 giugno 2014

E' una giornata grigia..




È una giornata grigia, lei cammina per strada, un soprabito nero e lungo copre il suo corpo, è aperto davanti,cosicchè fa vedere il maglioncino bianco che s'adagia sul seno, i jeans neri e stretti  le fasciano le gambe.
Esita nel camminare come se avesse paura di inciampare, ma non sono i tacchi a spillo, è il pensiero o il ricordo di una vacanza o di un'altra stagione.
Sei sulla spiaggia, indossi un cappello color sabbia e un'esile vestitino i cui merletti ti accarezzano i seni e le gambe, un cinturino corre lungo i tuoi fianchi, hai un sorriso smagliante, incedi leggera, il pensiero rivolto al tuo uomo che incontrerai tra poco.
Adesso sei arrivata e aspetti,  indossi un bel giubbetto marrone, il vestito (che adesso è bianco) è ancora più corto e finalmente il tuo uomo arriva.
Sono io che ti sorrido, anche tu mi sorridi, poi mentre ti guardo negli occhi insinuo la mano tra le tue gambe e tu mi guardi sorpresa come se volessi dirmi queste parole:
mio Dio, non sarebbe il caso di presentarci prima?

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