domenica 15 giugno 2014

Cappello con la Tesa

Arrivai di corsa nella grande stanza semibuia, il portone era aperto e una finestra spalancata accoglieva i raggi di una pallida luna.
In lontananza credetti di notare due minuscoli punti luminosi che lampeggiavano debolmente.E quello che era lontano mi si parò davanti: due grandi occhi splendenti, assonnati e scrutatori, fissavano le mie labbra.
- Chi sei? -  domandai, sto cercando la ragazza dai grandi occhi bruni, il naso aguzzo, i corti capelli lisci e la dentatura animalesca.
- Sono io e tu sei il cliente che mi ha regalato cappello con la tesa, stamattina. Sbaglio o non te l'ho detto che noi lavoriamo solo di giorno? Adesso l'albergo è chiuso, si trattenga fino a domani.Un po'  di rinuncia virile, perbacco!

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