lunedì 20 aprile 2015

In Villa



posso sentirlo?
se vuole
lui girò la chiavetta, per caso c'era su un disco con un valzer di Strauss.
guardò Mary, lei intuì  cosa desiderava chiederle ma vide che era troppo timido per parlare.sorrise.
sa ballare?
egli le cinse la vita e in quella stanza sontuosa e vuota nel cuore della notte danzarono avvolti dall'incantevole melodia d'altri tempi.
poi Mary lo prese per mano e  lo condusse in giardino.sotto la luna, col profilo delle siepi e gli alberi antichi, l'erba rasa del prato  era di un fascino antico e vagando nei suoi sentieri pareva di abitare un mondo nuovo, in cui l'istinto era più impetuoso, e le conseguenze meno reali.

W. Sommerset Maugham, In Villa

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