L'ammalato era rimasto nel letto tutto il giorno, in realtà non era ammalato, ma aveva una grossa lancia conficcata nel petto , quella lancia lo aveva trapassato, si era conficcata nel legno e sporgeva colla punta sotto il letto. Curiosamente non c'era sangue sul petto dell'uomo perchè sembrava che i lembi della pelle fossero come saldati tutt'intorno alla lancia e tuttavia l'uomo non poteva staccarsi dal letto: era proprio inchiodato ad esso. Quella mattina si era svegliato, come tutte le mattine, aveva visto davanti al suo naso la grossa asta di ferro e aveva urlato per richiamare i vicini, loro erano accorsi numerosi, avevano guardato incuriositi lo strano spettacolo, poi erano tornati alle loro occupazioni promettendo all'uomo che avrebbero fatto venire una squadra di fabbri.
Ma i fabbri non erano venuti e s'era fatto buio, e all'uomo toccava restare chissa ancora per quanto tempo in quella posizione, mentre lui avrebbe desiderato essere coricato di fianco, a destra oppure a sinistra , che erano le sue posizioni preferite.
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