martedì 3 marzo 2015

il bianco e l'oro

Come sono capitato qui? domandai, era una grande stanza con il soffitto a volta dipinto con linee serpeggianti, il bianco e l'oro erano i colori dominanti, la stanza era vuota, solo a destra  c'era  una porta, girai la maniglia: davanti ai miei occhi si  squadernava  l'azzurro del cielo e sotto sporgendo lo sguardo si gonfiavano nuvole bianche; mi ritrassi  indietro per lo spavento, potevo cader giù, allora guardai meglio dentro la stanza,  mi accorsi che a sinistra c'era un'altra porta, mi avvicinai, la porta si aprì da sola verso l'interno, era un lungo corridoio, o meglio una galleria illuminata da qualche vaga lampadina, dentro, le mie scarpe affondavano nel fango, cadeva una pioggia leggera che gocciolava dalla tesa del cappello

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