oggi siamo stati da S., era al letto col mal di schiena, non ha potuto aprire la porta quando abbiamo bussato, non riesce proprio ad alzarsi, non riesce a camminare, cosicchè abbiamo dovuto sfondare la porta per entrare, non riesce neppure a parlare o a sorridere, i movimenti dei muscoli della faccia e le contrazioni del ventre gli tormentano la schiena, o perlmeno lui sostiene ciò, e pertanto ha ricambiato il nostro saluto guardandoci con gli occhi vitrei e la mascella irrigidita.
S. voleva raccontarci la sua avventura col ciccione e il carretto trainato dalle vacche, ma ha rinunciato scuotendo il capo, ragazzi, ne riparliamo un'altra volta
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