mercoledì 30 novembre 2016

Giuochi linguistici

Visione improvvisa
Due gambe lunghissime...
Fasciate di nero
Gli arabeschi salgono rapidi
La gonna è tutta un fremito

Le sfilai le mutandine
Un profumo si liberò nell'aria gelida del mattino
Ma dentro c'era un calore indescrivibile

Nessuno resisteva a quello sguardo indagatore.
Teneva sempre gli occhi chiusi e qualche volta, molto di rado, spalancava i grandi occhi castani solo per un attimo, poi li richiudeva ma bastava  perché  intorno a lei si produceva un odore acre, si sentiva lo schianto dei cadaveri.

Nessun commento:

Posta un commento