venerdì 18 settembre 2015

scia

" un sogno vissuto non è il sogno raccontato" , ho detto stamattina alla mia migliore amica.
Lei mi ha guardato un'attimo con gli occhi spalancati come non capisse , ha abbassato gli occhi, si è accesa un sigaro, ha fatto un lungo tiro ( ha tirato mezzo sigaro).
Poi ha espulso il fumo , la lunga scia di fumo ha attraversato la stanza , è uscita dalla finestra, si è dispersa nell'aria.
Com'è limpida l'aria questa mattina, i tordi cinguettano nel cielo azzurro, davanti alla finestra (e` al terzo piano) si vedono casette colorate addossate all'argine del fiume, dietro, i profili ondulati delle colline. Sotto la finestra si  odono le urla dei bambini, di quando in quando una palla sale davanti alla finestra, poi ridiscende.
" un sogno se non puoi raccontarlo, dopo averlo ricordato, non esiste affatto".
è il suono della voce della mia migliore amica , ma il senso di ciò che dice mi sfugge totalmente.

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