martedì 29 settembre 2015

Gigio, il gorgonzola, gli incisivi ed il randello

Ogni volta che scopro che rosicchi il gorgonzola di nascosto ti becchi una randellata sugli incisivi.
Il concetto non ti è chiaro?
No
Ah nooo? E allora ti faccio un disegnino;
Qui c'è la tua bocca, mi segui?

Colle dita della mano ti sollevo il mento,
apri la bocca e mostri gli incisivi, sporgenti e un po' distanti  e di là c'è il randello, lo tengo coll'altra mano e lo agito nell'aria.
Sei pronto?
Si!
Bene, adesso parte il colpo...
Ahi!

mercoledì 23 settembre 2015

la nuda roccia

Le ho scritto, quattro volte o quarantaquattro volte, ma lei non ha mai risposto.
Lei è sempre lì, in quella sperduta bettola in cima alla montagna e ascolta il fragore delle onde che si schiantano sulla nuda roccia.
Allora sorride, spalanca esageratamente la bella bocca e fissa collo sguardo un punto che lei soltanto vede.
Ogni tanto porge lo scontrino a qualche sperduto avventore, ogni tanto ricevi il resto.

la strega dormiva

Sollevai il lenzuolo, la strega dormiva, di fianco, era nuda la guancia posava sulle mani, le gambe affusolate erano leggermente piegate,
il mio sguardo la fece voltare, vedevo il pube coi peli arricciati, sentivo il respiro dei seni.
La strega allargò le braccia, teneva gli occhi chiusi:
- Vieni, entra nel mio sogno, in due è più dolce sognare

venerdì 18 settembre 2015

scia

" un sogno vissuto non è il sogno raccontato" , ho detto stamattina alla mia migliore amica.
Lei mi ha guardato un'attimo con gli occhi spalancati come non capisse , ha abbassato gli occhi, si è accesa un sigaro, ha fatto un lungo tiro ( ha tirato mezzo sigaro).
Poi ha espulso il fumo , la lunga scia di fumo ha attraversato la stanza , è uscita dalla finestra, si è dispersa nell'aria.
Com'è limpida l'aria questa mattina, i tordi cinguettano nel cielo azzurro, davanti alla finestra (e` al terzo piano) si vedono casette colorate addossate all'argine del fiume, dietro, i profili ondulati delle colline. Sotto la finestra si  odono le urla dei bambini, di quando in quando una palla sale davanti alla finestra, poi ridiscende.
" un sogno se non puoi raccontarlo, dopo averlo ricordato, non esiste affatto".
è il suono della voce della mia migliore amica , ma il senso di ciò che dice mi sfugge totalmente.

giovedì 3 settembre 2015

Era una fitta boscaglia...

Era una fitta boscaglia, il fogliame basso degli alberi impediva la vista, mani di donna colle unghie curate separavano da parte a parte il fogliame, si aprì un varco e comparve una casa, il fumo usciva dal caminetto, i rintocchi del pugno della donna risuonarono sulla porta.
 La porta si aprì, uscì un gruppetto di nani colla barbetta e il naso a patata.
Sono cappuccetto rosso, così disse la donna, la mia nonnina alloggia alla locanda dei sette nani, non è questa la locanda dei sette nani?
Questa non è una locanda, rispose burbero il nano che sembrava il più autorevole del gruppo, ma poi sembrò ricordarsi di qualcosa, sorrise e disse:
È vero, la  sua nonnina alloggia qui da noi, si accomodi dove vuole, non dovrà aspettare molto tempo.
Il nano si allontanò e ritornò quasi subito in compagnia di un signore col camice bianco.
Aveva appeso al collo uno strumento che cominciò a poggiare sul petto dei nani che a loro volta avevano sollevato le magliette o sbottonato le camicie. Ascoltava il battito del cuore dei nani. Poi si avvicinò a cappuccetto rosso, dal bel decolte` emergevano i seni rigogliosi, il dottore poggiò lo strumento, il respiro era profondo, i seni di cappuccetto rosso si abbassavano e si sollevavano.
Poi si mise a  leccarla sul collo, questo dottore aveva il respiro sibilante e, cosa alquanto sospetta, una lunga coda pelosa che fuoriusciva da sotto il camice.

mercoledì 2 settembre 2015

la principessa a braccetto del principe...

La principessa a braccetto del principe muoveva un passo dopo l'altro sulla lunga via pedonale. I passanti si addossavano ai lati della via per non intralciare il passaggio della coppia regale. Videro una grande insegna luminosa che contornava alla maniera d'un arco  un portone massiccio. C'era scritto: il castello incantato. Il portone si apriva, dall'interno veniva un luce bluastra che sfumava in un dolce lamento.
La principessa strinse forte la mano del principe , tese l'orecchio...

erano due cavalieri...

Erano due cavalieri nella loro pesante armatura.
Si sedettero al tavolo di un bar all'aperto. Posarono l'elmo sul tavolo, i loro visi erano sudati, faceva caldo . Chiamarono il cameriere  che arrivò al volo, i pennacchi dalle alte piume lo fecero starnutire, si soffiò il naso, poi ascoltò le richieste dei cavalieri.

martedì 1 settembre 2015

il portiere gli porse le chiavi...

Il portiere gli porse le chiavi, salirono le scale, i fianchi della donna ondeggiavano, l'uomo si affrettò ad aprire la camera (era al primo piano)
la donna gli venne incontro, entrarono, venne accesa la luce, dentro, un grande letto color panna, dalla finestra venivano le grida dei gabbiani , si accostarono alla finestra, le onde si infrangevano sulla scogliera profonda  , l'uomo le strinse il  bacino, la bacio`... le stelle luccicavano nel cielo, si tuffavano nel mare che scintillava e confondeva tutti i sensi

Gossip again

Gambe attraversano la via pedonale
Corpi sformati, flessuosi di donne
Incedono come modelle
Sopra una passerella
Naturale

V.G.

E` la lunga via pedonale, passanti che vanno  e che vengono, ci sono bar a destra e a sinistra, due file sterminate di bar, nessun cliente entra o esce dai bar eppure i bar risultano affollati.
C'è chi prende il caffè, chi il cappuccio o il cornetto

Gossip

Seduto al tavolo di un bar all'aperto, ci sono tre uomini seduti al tavolo accanto, uno parla animatamente e gesticola, gli altri due, il gomito poggiato sul tavolo, la mano sul mento,  ascoltano e annuiscono. Uno dei due libera la mano dal mento, stira le braccia, fa un largo sorriso, come se volesse smuovere la mascella
slogata. Poi incrocia le braccia e ricomincia  ad ascoltare e annuire.