lunedì 15 dicembre 2014

Un Sogno

stanotte ho sognato,  è sera, mi trovo in un posto, ci sono dei tavoli all'aperto , nel sogno mi sembra  la bettola dove, anni fa, andavo a prendere il caffè la mattina, (ma nella realtà da sveglio non gli somiglia affatto, sembra una piazzetta di paese), mi siedo ad un tavolo, voglio ordinare una birra, davanti a me le spalle di altri clienti seduti, li vedo di spalle come fossimo al cinema, nasce una discussione amichevole con costoro, non ricordo più a che proposito e intanto aspetto che arrivi un inserviente per ordinare la birra, l'attesa dura parecchio, io mi scoccio, poi viene una cameriera, è carina,  sorride, nel sogno ha un volto familiare (ma in realtà da sveglio non mi ricorda nessuno), non ricordo se arriva la birra, fatto stà che a un certo punto tutti si agitano, arriva un tizio, un'altro dipendente , nel sogno somiglia al bassotto che la sera vedevo alla bettola quando venivo per vedere A.
ha il microfono in mano  e dice (pìù o meno): questa sera festeggiamo A. (non ricordo se si riferisse al suo compleanno), A. è qui, e infatti appare accanto al bassotto, il bassotto continua a parlare, le bevande sono gratis , dice, e tutti i clienti possono ballare con A.
quelle parole del bassotto, l'invito, il ballo, sono come una folata di vento, mi  trascinano al centro della piazza che è diventata una pista da ballo, ci sono altri clienti, poi ecco A. davanti a me, la stringo tra le braccia e balliamo, è uno strano ballo, perchè  camminiamo abbracciati a grandi passi ma sono sorpreso perchè nel sogno A. è bassa , straordinariamente bassa (come B. che è una nana, nella realtà A. è molto alta o almeno così appare nel ricordo).
però non mi sento a disagio, A. oppure B. ( oppure G.? ma G. non è una nana come B. e nel sogno ballavo proprio con una nana) mi sorride  e mentre balliamo abbracciati sento che hai uno strano forte profumo, non riesco a capire cosa sia (in realtà da sveglio capisco che è il profumo di quelle essenze orientali..), ti faccio un complimento per il profumo, tu mi domandi: che profumo è? io rispondo con una sciocchezza che adesso non ricordo più e tu mi dici: come sei furbo o qualcosa del genere.
poi continuiamo a ballare e mentre balliamo mi sveglio.



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