Cade la pioggia sotto la grande quercia frondosa, i vestiti inzuppati aderiscono alla pelle, la testa bagnata, le scarpe e i piedi dentro le scarpe bagnati e allora tanto vale abbandonare la quercia e correre a ripararti sotto la tettoia della chiesa.
Arrivi dopo una breve corsa ma sei salutato da violente raffiche di pioggia, c'è una ragazza tutta bagnata, ha sbagliato riparo come te, non e triste e neppure allegra, solo il gatto nella custodia si agita ma è all'asciutto.
Cominci a parlare, ti ha fregato la connessione, dici, se ti fossi alzato dalla panchina sotto la quercia pochi minuti prima della pioggia adesso guarderesti il temporale dalla finestra della camera d'albergo;
maledici internet dentro di te, la ragazza parla di stazione da raggiungere , del treno che forse perderà e festeggia così l'inizio del weekend.
Per non essere da meno le racconti la tua storia, come sei capitato in questa citta` che non conosci, anzi ti e` del tutto estranea, poi noti il titolo del libro che stava leggendo, Die Traumdeutung e il discorso cade sull'inconscio e la via regia per accedervi, il sogno.
Il sogno è una sorta di appagamento inconscio, dici, di un desiderio latente, aggiunge la ragazza, intanto gli sguardi si incrociano e quasi non ti accorgi che ha smesso di piovere, si alza un venticello che asciuga i vestiti, allora devi andare via, la ragazza non saluta, si allontana veloce, forse ce la fa a non perdere il treno.
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