martedì 14 ottobre 2014

scrutavo l'orizzonte lontano



Scrutavo l'orizzonte lontano, il mare a tratti era calmo ma a tratti era fortemente agitato, un'enorme cavallone si infranse sulla riva, poi i flutti  si ritirarono ed emerse il corpo di una donna adagiato sulla sabbia, ero seduto su uno scoglio vicino, mi dovetti alzare per raggiungerla  e mi  bloccai subito: un granchio grosso  come la mia mano aperta aveva conficcato la chela nell'alluce, urlai per il dolore e per attirare la donna, ma chiaramente lei non  poteva soccorrermi, era svenuta o forse era morta, 
dovevo soccorrerla per cui levai il granchio dal piede con una pedata e  mi ritrovai circondato da decine di granchi minacciosi con le chele alzate, ero di nuovo bloccato, la donna emise come un gemito convulso e i granchi si spostarono a ventaglio aprendomi un varco.
Raggiunsi con un balzo la bionda, le voltai le spalle, notai le guance paffute e  le labbra carnose,  adesso sembrava di nuovo svenuta, stavo per premere le mani sul petto per farle il massaggio cardiaco quando sentii una voce proveniente da chissà dove che diceva: respirazione bocca a bocca. Avvicinai la mia bocca alla bocca della donna che si schiudeva, adesso  sentivo premere un braccio sul collo, sentivo la lingua...

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