lunedì 21 settembre 2020

C'era un uomo


  C'era un uomo seduto a una scrivania, nella mano teneva una penna, aveva smesso di scrivere ed ora sonnecchiava, la testa chinata profondamente sul foglio appena vergato.

Mi venne l'impulso di guardare le righe d'inchiostro sul foglio, allungai la mano sulla scrivania, sfilai il foglio da sotto il gomito,  ora avevo un foglio davanti agli occhi, cominciai a leggere ma subito mi spaventai, mi volevo allontanare ma ero circondato da specchi che riflettevano la mia immagine, ma non era vero perchè ogni specchio rifletteva una figura diversa, ora un bambino col cappello e la giacca dal bavero alzato, ora una vecchia coi capelli grigi quasi neri e dal taglio maschile, ora una donna dai capelli gialli e molto ondulati, ora...

giovedì 20 agosto 2020

Giudizio

 


È il giorno del giudizio, come ogni giorno del resto, di conseguenza si aspetta la redenzione della carne dei defunti, dal sarcofago appena scoperchiato è uscito un egizio, vestito alla maniera degli antichi egizi, e si mette in posa per l'autoscatto, come richiesto dall'antica tradizione

venerdì 30 agosto 2019

Elevator

I was inside the elevator, I went up to the fortieth floor, the top floor of the library and the elevator went down. The man by my side had pressed the button with the number zero, he had to go down to the ground floor and I had to get to the twentieth floor, but I didn't press the button with the number twenty, and I just observed the physiognomy of the man beside me.
He was slender, he was wearing short shorts that revealed his long and slender legs, even his chest was swollen as if the man was trying to hold his breath, but in reality he didn't hold anything, rather he breathed almost imperceptibly.
So this man had a strange headdress, a very swollen cap that enclosed a hair that was evidently very thick. There were thin locks of curly hair that came out all around the cap, they came out continuously, as if the whole hair had a great desire to get rid of the cap.
I looked intensely at the unknown man and I was embarrassed but also intrigued, and I expected to see the thick mane of hair rid of the cap and squirt all around.
Instead, the man beside me was completely indifferent as if the strong hooked nose, which I saw only in profile, did not feel my presence at all.

venerdì 23 agosto 2019

Ascensore





Ero dentro l'ascensore, ero salito al quarantesimo piano, l'ultimo piano della biblioteca e l'ascensore scendeva. L'uomo al mio fianco aveva premuto il pulsante col numero zero, doveva scendere al piano terra, io invece dovevo arrivare al ventesimo piano  però non premevo il pulsante col numero   venti e mi limitavo a osservare  la fisionomia dell'uomo al mio fianco.
Era slanciato, aveva pantaloncini corti che scoprivano le gambe lunghe e affusolate, anche il torace era gonfio come se l'uomo si sforzasse a trattenere il respiro, ma in realtà non tratteneva niente, anzi respirava in modo quasi impercettibile.
Dunque quest'uomo aveva uno strano copricapo, una cuffia  molto gonfia che racchiudeva una chioma evidentemente molto folta. C'erano delle sottili ciocche di capelli ricci che uscivano tutt'intorno alla cuffia, ne uscivano in continuazione, come se tutta la chioma avesse una gran voglia di liberarsi della cuffia.
Io guardavo intensemente quell'uomo sconoscito ed ero imbarazzato ma pure incuriosito e  mi aspettavo di vedere la folta chioma di capelli liberarsi della cuffia e schizzare tutt'intorno.
L'uomo al mio fianco invece era del tutto indifferente come se il forte naso adunco, che vedevo solo di profilo, non sentisse affatto la mia presenza.

lunedì 5 novembre 2018

Rasoio

Aveva i capelli lunghi e ondulati, il viso rotondo, le guance liscie e gli occhi dolci, anch'io avevo i capelli lunghi e lisci , la pelle del viso era ruvida, non mi ero ancora fatto la barba, infilai la mano nella tasca della giacca, ero imbarazzato, la ragazza sorrise, mi invitò a sedere su una sedia girevole, davanti a me c'era uno specchio, la ragazza tirò fuori dal taschino posteriore dei jeans un rasoio lungo, da barbiere, non era proprio quello che cercavo, stavo per dire, ma la ragazza mi zittii premendo l'indice sulle labbra poi mi sollevò il collo con le dita della mano libera, io ero tranquillo, sentivo soltanto una riga di sudore che scendeva dalla fronte, ora la sentivo sulla guancia, pregai la ragazza di asciugarmi il sudore...


(continua...)

martedì 29 maggio 2018

Scalinata

Anche questa mattina c'è la facciata, solo la facciata però, imponente e di un bel colore rosso bruno, poi c'è la scalinata, poi il portone d'ingresso.
L'uomo rincuorato da quella visione attraversa la strada di fronte con passi regolari, si ferma davanti alla scalinata, guarda l'orologio da polso per controllare l'orario, lo coglie una smorfia di disappunto, d'istinto si mette a sbuffare sulle lancette  ma quelle,  inesorabili, attraversano le tacche lente come sempre , troppo lente per l'uomo che continua a sbuffare e finalmente si fermano alle dieci : è l'ora!
L'uomo comincia a salire la scalinata, con aria tranquilla, quasi indifferente, gli occhiali da sole gli danno un'aria come di mistero, in mezzo alla scalinata c'è la ragazza trasandata, coi capelli arruffati e la maglietta strappata e appena lo scorge gli lancia un'occhiata furtiva, l'uomo non reagisce all'occhiata ma non si riesce a capire per via degli occhiali da sole, anzi volge lo sguardo sulla ragazza slanciata, quella appena sente lo sguardo dell'uomo posarsi su  lei  volta di scatto le spalle, l'uomo adesso guarda altrove, all'intorno, accenna un sorriso, tutto ciò che vede all'intorno lo incoraggia a continuare nella difficile impresa,  il gruppo di ragazze si allontana dalla sua vista,  ora l'uomo tende l'orecchio, sente il fruscio di una ventola e finalmente varca il portone quando non può più vedere le trecce delle ragazze che si sciolgono al vento.