lunedì 5 novembre 2018

Rasoio

Aveva i capelli lunghi e ondulati, il viso rotondo, le guance liscie e gli occhi dolci, anch'io avevo i capelli lunghi e lisci , la pelle del viso era ruvida, non mi ero ancora fatto la barba, infilai la mano nella tasca della giacca, ero imbarazzato, la ragazza sorrise, mi invitò a sedere su una sedia girevole, davanti a me c'era uno specchio, la ragazza tirò fuori dal taschino posteriore dei jeans un rasoio lungo, da barbiere, non era proprio quello che cercavo, stavo per dire, ma la ragazza mi zittii premendo l'indice sulle labbra poi mi sollevò il collo con le dita della mano libera, io ero tranquillo, sentivo soltanto una riga di sudore che scendeva dalla fronte, ora la sentivo sulla guancia, pregai la ragazza di asciugarmi il sudore...


(continua...)

martedì 29 maggio 2018

Scalinata

Anche questa mattina c'è la facciata, solo la facciata però, imponente e di un bel colore rosso bruno, poi c'è la scalinata, poi il portone d'ingresso.
L'uomo rincuorato da quella visione attraversa la strada di fronte con passi regolari, si ferma davanti alla scalinata, guarda l'orologio da polso per controllare l'orario, lo coglie una smorfia di disappunto, d'istinto si mette a sbuffare sulle lancette  ma quelle,  inesorabili, attraversano le tacche lente come sempre , troppo lente per l'uomo che continua a sbuffare e finalmente si fermano alle dieci : è l'ora!
L'uomo comincia a salire la scalinata, con aria tranquilla, quasi indifferente, gli occhiali da sole gli danno un'aria come di mistero, in mezzo alla scalinata c'è la ragazza trasandata, coi capelli arruffati e la maglietta strappata e appena lo scorge gli lancia un'occhiata furtiva, l'uomo non reagisce all'occhiata ma non si riesce a capire per via degli occhiali da sole, anzi volge lo sguardo sulla ragazza slanciata, quella appena sente lo sguardo dell'uomo posarsi su  lei  volta di scatto le spalle, l'uomo adesso guarda altrove, all'intorno, accenna un sorriso, tutto ciò che vede all'intorno lo incoraggia a continuare nella difficile impresa,  il gruppo di ragazze si allontana dalla sua vista,  ora l'uomo tende l'orecchio, sente il fruscio di una ventola e finalmente varca il portone quando non può più vedere le trecce delle ragazze che si sciolgono al vento.