La giovane donna mostra la lingua indicando col dito la punta della lingua scottata, davanti a lei una carrozzella, poco distante un giovane colla barba arruffata e pettinata, si lamenta perchè il caffè al ginseng della moglie era bollente.
Dietro il banco, il barista, un signore anziano col naso adunco indica la macchina del caffè al ginseng e dice che il caffè da lì esce sempre molto caldo, piuttosto, toccava alla donna, prima di bere il caffè di accertarsi che non era bollente.
Il giovane colla barba arruffata e pettinata non sembra convinto della spiegazione dell'anziano barista perchè afferma , sempre con tono garbato, che lui il caffè non intende pagarlo ma pagherà soltanto i cornetti ed il cappuccio.
L'anziano barista replica seccato che il giovane barbuto può risparmiarsi di cacciare i soldi :
o paga tutta la colazione oppure niente, ne va del suo onore professionale.
Si sente strillare nella carrozzella, la donna agita le maracas e il giovane insiste che lui il caffè al ginseng non lo paga e invita la moglie a fare il giro dei tavoli e mostrare agli altri clienti la lingua scottata.
La donna depone le maracas, mi si para davanti e mi fa le boccacce, al che mi alzo dal tavolo ed esco. Durante il cammino provo a immaginare come può finire la curiosa querelle.
Che il giovane colla barba arruffata e pettinata paghi tutta la colazione mi sembra inverosimile, sarebbe come ammettere di aver sbagliato a contrapporsi al barista, neppure posso credere che il barista accetti solo parte del pagamento, o forse sì, se il giovane molla i soldi sul banco e scompare rapido colla donna, così lascia il barista indifeso, senza possibilità di reagire e lo costringe a prendere i soldi anche se di controvoglia.
Però le carte sono tutte in mano al giovane barbuto e allora m'immagino che lui abbandoni il bar senza pagare alcunchè, seguito dalla moglie colla carrozzella, così difende le sue ragioni ed ottiene tutta la colazione gratis.
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