Era un grandissimo artista, ma non poteva ridere, appena rideva gli incisivi sporgevano dalla bocca, le orecchie già a sventola si allargavano ai lati della faccia, uno squittio si diffondeva nell'aria.
E' arrivato topo gigio, sussurravano conoscenti ed estranei, era un fatto increscioso, ma lui non si perdette d'animo e dopo una rapida riflessione trovò la soluzione:
si intonacò il viso e con la mascella irrigidita , le labbra serrate e la guancia allisciata sbirciò con prudenza la figura riflessa dallo specchio, poi si fece un selfie;
guardò il display, lacrime salate le inondarono la faccia intonacata, il viso prima allisciato si screpolava, ricominciò a maledire quella faccia che tanto detestava, prese a pugni lo specchio che si frantumava, specchio specchio delle mie brame...
Scusi non vorrei importunarla, ma lo specchio è rotto, ecco adesso si agita, va su tutte le furie, si strappa i capelli persino, e a me tocca cambiare lo specchio per l'ennesima volta , sì sì volo dal vetraio
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