domenica 23 novembre 2014

stop

piove da giorni mesi e settimane, ha cominciato a piovere giusto un'anno fa e da allora non ha più smesso, il grigiore del cielo ha verniciato le  nostre menti, vediamo solo in bianco e nero, il battito dalla pioggia è inarrestabile, si trasferisce nei cuori che infatti battono e non si fermano.
se per assurdo dovesse smettere di piovere...









sabato 15 novembre 2014

rinascite

questa mattina mi sono guardato allo specchio
non ho trovato il mio volto che mi guardava con la solita espressione (quale espressione?) come le altre mattine.
ho trovato un foglio bianco.
un lapis..

venerdì 14 novembre 2014

vola il cappello...


Era un grandissimo artista, ma non poteva ridere, appena rideva gli incisivi sporgevano dalla bocca, le orecchie già a sventola si allargavano ai lati della faccia, uno squittio si diffondeva nell'aria.

E' arrivato topo gigio, sussurravano conoscenti ed estranei,  era un fatto increscioso, ma lui non si perdette d'animo e dopo una rapida riflessione trovò la soluzione:
si intonacò il viso  e con la mascella irrigidita , le labbra serrate e la guancia  allisciata   sbirciò con prudenza  la  figura riflessa dallo specchio, poi  si fece  un selfie;

guardò il display,   lacrime salate le inondarono la faccia intonacata,   il viso prima allisciato si screpolava,  ricominciò a maledire  quella   faccia  che tanto detestava, prese a pugni lo specchio che si frantumava, specchio specchio delle mie brame...

Scusi non vorrei importunarla, ma lo specchio è rotto, ecco adesso si agita, va su tutte le furie, si strappa i capelli persino, e a me tocca cambiare lo specchio per l'ennesima volta , sì sì volo dal vetraio



Simenon





Maigret era seduto davanti alla scrivania, la pipa in bocca e sonnecchiava.
qualcuno poggiò un faldone sul tavolo, il rumore secco lo fece sobbalzare, allora Maigret stirò le braccia e le gambe, fece un lungo sbadiglio, si grattò il gilè che gli stringeva la pancia smisurata poi con aria contrariata cominciò a scartabellare il dossier.
non guardò neppure l'aiutante che si allontanava dalla stanza, troppo preziose erano le informazioni che doveva controllare.



venerdì 7 novembre 2014

succhia e rutta



ecco mormorar l'onde
e tremolar le fronde
e l'aura mattutina e gli arboscelli
e sovra i verdi rami i vaghi augelli
cantar soavemente
e rider l'oriente:
ecco già l'alba appare
e si specchia nel mare
e rasserena il cielo
e le campagne imperla il dolce gelo
e gli alti monti indora
O bella a vaga Aurora
l'aura è tua messagger e tu de l'aura
ch'ogni arso cor ristaura

t.tasso le rime

punto di vista



tacciono i boschi e i fiumi
e 'l mar senza onda giace
ne le spelonche i venti han tregua e pace
e ne la notte bruna
alto silenzio fa la luna bianca;
e noi tegnamo ascose
le dolcezze amorose
Amor non parli o spiri,
sien muti baci e muti i miei sospiri.

t.tasso le rime

caga e muori



le opere d'arte, o per essere più precisi, le Immagini devono sorprendere.
e allora suscita maggior stupore la foto dei giovani nipponici nella SERATA di halloween oppure la foto della donna che "piscia"  nella MOSTRA di Cattelan?
certo, nel caso della mostra le foto sono inserite nella cornice (shit and die) voluta dal curatore, ma il punto di vista di cattelan è un vantaggio per chi guarda , oppure no?